domenica 11 dicembre 2011

Mancanza di budget o di attenzione?

   Il primo film di Harry Potter uscì in quello che sembra l’ormai lontano 2001, con la regia di Chris Columbus. All’epoca avevo dieci anni, e ricordo che andai a vederlo con i miei genitori, e poi insistetti per andare a vederlo di nuovo con un’amica, ma con tutta la loro pazienza i miei me lo proibirono (giustamente, potrei aggiungere oggi, ma allora mi parve un grave abuso di potere da parte loro).
   Non intendo recensire questo film in modo esaustivo, perché non ne sono capace, insomma, non ne so niente di fotografia, luci, angolazione delle riprese e roba varia, quindi questo è un semplice commento da fan di Harry Potter che guarda i film e che, inevitabilmente, si ritrova a cercare le tracce del mondo che la Rowling ha creato.


   Il primo e il secondo capitolo (“Il bambino sopravvissuto” e “Vetri che scompaiono”) sono stati stringati in meno di dieci minuti di film, ma credo che questo sia uno dei più sapienti riassunti che io abbia mai visto. In particolare mi è piaciuta moltissimo la recitazione. Ho adorato Fiona Shaw, che interpreta zia Petunia, anche se certo i coniugi Dursley mi sono sembrati un po’ troppo vecchi (credo che non raggiungano i quarant’anni quando la storia ha inizio); e anche la recitazione del giovanissimo Dudley (Harry Melling), proprio un bambino antipatico. Stranamente Richard Griffiths, uno dei miei attori preferiti, non mi è piaciuto molto, era troppo esagerato per i miei gusti.

   A causa di una mia malformazione genetica, probabilmente, adoro guardare i film in lingua originale, e ho notato che quelli che, in italiano, prendevo per dialoghi con parole e modi di dire non più in uso, sono in realtà del tutto veritieri in inglese. Questo nulla toglie al doppiaggio italiano, che credo sia uno dei migliori (soprattutto se paragonato a quello spagnolo, che mi fa crepare dalle risate).

   Per quanto riguarda Daniel Radcfliffe, mi spiace per i fan ma lo boccio su tutta la linea. Almeno in questo primo film. Prego, nessuno tiri fuori la storia che era ancora piccolo, perché qui è pieno di giovani attori e credo che inetto come lui non ci sia nessuno – tranne forse la balbuzie del professor Raptor.

   Una delle cose più belle di questo film sono i set. Il set di Diagon Alley, ad esempio, è meraviglioso! La Gringott, tutta storta, è bellissima. Così come Hogwarts, che ha qualcosa di particolare in ogni inquadratura.
   Purtroppo proprio con l’entrata a Diagon Alley, quando si apre il muro di mattoni, cominciano a esserci pecche negli effetti speciali, perché si vede benissimo che quel muro di mattoni in movimento è falso, così come il passaggio al binario 9¾. Eravamo nel 2001, sì, e gli effetti speciali hanno fatto passi avanti incedibili (se avete avuto la sventura di andare a vedere “Transformers 3” lo saprete di certo), però vorrei ricordare alla gente che nel 2001 è uscito anche “Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello”, i cui effetti speciali erano grandiosi.
   Ora, una delle mancanze più grandi di questo film sono gli effetti speciali, che in questa prima produzione sono veramente, veramente pessim- … Meglio dirlo con classe, no? Ebbene sì: fanno cagare! L’apoteosi di questo cattivo utilizzo di Photoshop arriva quando Harry vola per prendere le chiave alata. Se non si nota quello, davvero, avete le fette di salame sugli occhi. Cos'è? Gli mancava il budget?


   Purtroppo devo dire che l’arrivo di nuovi attori, come Rupert Grint (Ron Weasley) e Emma Watson (Hermione Granger), non fanno altro che sminuire ancor più profondamente il povero, povero Radcliffe. In questo film adoro Hermione, è davvero seccante e anche il suo aspetto è azzeccato. Comunque sia credo se dovessi scegliere l’attore secondo me migliore, in questo primo film, parlando dei ragazzi, la scelta sarebbe ardua fra Tom Felton e Rupert Grint. Anche se devo ammettere che, per essere il suo secondo film, Grint ha fatto un lavoro ottimo, quindi questa volta la mia preferenza va a lui! Rosso power (e che nessuno si azzardi a fare una parola sul comunismo)!
   Decisamente i film contribuiscono al mito del Ron deficiente: insomma, lui è l’unico a non rilassarsi quando il Tranello del Diavolo attacca i ragazzi.
   Di questa parte mi spiace molto che non abbiano fatto vedere tutte le prove dei professori: c’era il Tranello della Sprite, le chiavi incantate da Vitious, la scacchiera gigante della McGranitt, e mancano il mostro di Raptor e le pozioni di Piton.
   Durante la scena delle chiavi Harry dice una cosa però che mi lascia da pensare, e cioè: «E’ troppo semplice». Ma certo bello che è troppo semplice! E’ troppo semplice se un segreto segretissimo del mondo magico può essere svelato in una corsa a ostacoli da tre bambini di undici anni! Una piccola mancanza della Rowling.

   Sugli attori più grandi, probabilmente sono di parte. Okay: sono di parte. Il migliore per me è Alan Rickman. Un po’ perché mi piace Piton, un po’ perché lo interpreta egregiamente, credo che sia perfetto. Certo, anche con Piton hanno toppato alla grande con la sua età: in teoria dovrebbe avere, in questa prima parte, trentun anni. Non c’è neanche bisogno che ve lo dica, no?, che Rickman nel 2001 aveva passato quella gloriosa età da molto, molto, molto tempo. Vi basti sapere che è del lontano ’46. Praticamente storia.
   Anche Albus Silente però, interpretato qui da Richard Harris, è grandissimo. Mi ispira proprio quel che dovrebbe ispirare Silente: intelligenza, saggezza, pazienza ma anche quel sottile senso dell’umorismo.

   A parte tutto ci sono alcuni piccoli particolari che mi disturbano.
   Ad esempio: mi sarebbe piaciuto che il Cappello Parlante venisse sentito solo da chi lo indossava, e suppongo che il regista e tutto il suo stormo di assistenti potevano sforzarsi di trovare un modo per farlo (sono lì per quello no?).
   Un particolare che detesto di sicuro è quello delle scale che cambiano. Voglio dire… Perché?! Ci sono già così tante cose fighe, non c'è bisogno di aggiungerne un’altra. Se poi era solo un mero tentativo di far sembrare l’entrata dei ragazzi al terzo piano cosa casuale, be’, anche qui potevano inventarsi di meglio.
   Allo stesso modo ci sono scene che ritengo inutili, ad esempio come mai Harry alla partita di Quiddich si mette in piedi sulla scopa? Non ha senso!

   Un paio di cose che non c’entrano molto direttamente con il film, ma in generale con la storia:
   Uno – come fanno i maghi a stare seduti su delle scope? Voglio dire… per ovvi motivi, non dovrebbero sentire male?
   Due – solo a me viene in mente che tenere un cane a tre teste dentro uno stanzino per un anno intero equivale a una grave violazione dei diritti sugli animali?
   Tre – perché mai un ragazzino miope dovrebbe essere bravo a giocare a Quiddich e, nello specifico, riuscire a vedere una palla piccola come una noce? Senza contare che Harry non cambia i suoi occhiali neanche una volta in sette libri, e probabilmente non li ha mai cambiati!


   A parte questo mi dispiace che alcuni personaggi siano stati tanto bistrattati. Ad esempio Neville: la punizione di Harry, Ron e Draco non era assieme a Hermione, ma assieme a Neville. Così come non esiste Pix, il che mi dispiace moltissimo perché era veramente un bel personaggio ed era uno di quelli che non vedevo l’ora di sapere come fosse. Che delusione quando ho visto che non c’era!
   In quella stessa scena della punizione si vedono due cose orripilanti per quanto fatte male: il centauro Fiorenzo, e quello che sarebbe dovuto essere un irriconoscibile professor Raptor, che per qualche stramba ragione striscia a qualche centimetro da terra come se non avesse corpo solido. Non capisco, è come se non avessero letto il libro con attenzione, per fare certi errori!

   Riguardo ad altri aspetti come la fotografia, il trucco e cose simili, non mi dilungo, perché non so neanche che cosa siano. L’unica cosa che mi faceva un po’ ridere era la colonna sonora, che secondo me si innalzava nei momenti sbagliati. E poi i costumi, che invece erano molto fighi.

   Purtroppo devo dire che questo film non mi è piaciuto molto, sia per la recitazione del protagonista (Santa banana! Il protagonista! Potevano sceglierlo con più cura) che per gli effetti speciali, che sembrano fatti da una scimmia ritardata.

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