Ogni tanto vi ammorbo con dei
post diversi dal solito, questo potrebbe persino essere utile! A voi un piccolo
prontuario di informazioni su una delle più belle città che io abbia mai
visitato e che ho visto per la prima volta quest’estate: Praga!
Se avete in programma un viaggio
e non sapete quale meta scegliere, vi consiglio Praga. Se un giorno il Diavolo
vi tenterà e vorrete spendere quel gruzzolo che giace lì per cose importanti
come la pensione, andate a Praga. Ne varrà la pena, e forse scoprirete che
volete passare lì, dopotutto, gli anni della pensione.
Il cimitero ebraico |
Prima cosa da sapere su Praga, è
molto piccola e i mezzi di trasporto sono sì utili ma, a volte, superflui.
Quando ho prenotato l’albergo ero preoccupata perché si trovava nella zona di
Praga2, mentre la zona da visitare era a Praga1. Siccome il prezzo era buono ho
pensato “Pazienza anche se è un po’ lontano, ci sono sempre i mezzi pubblici”. Una
volta lì ho scoperto che le zone non sono assegnate per distanza dal centro.
Tanto per farvi capire, il primo giorno a pranzo io e Il Fidanzato abbiamo
visto che una delle nostre mete culinarie (la birreria U Fleku) era poco
distante dall’hotel. Abbiamo deciso di andarci a piedi e, dopo mangiato,
abbiamo visto che il centro era a quindici minuti di cammino da lì. Insomma,
abbiamo fatto una passeggiata giusto per digerire e ci siamo ritrovati in pieno
centro storico! Morale della favola? Non spaventatevi se trovate alloggi a
Praga5 o Praga6, quattro fermate di metro e siete in centro.
Seconda cosa che mi ha colpita
della città: il 90% degli edifici sono meravigliose costruzioni storiche! E qui
si richiede una deviazione.
Per una serie di vicissitudini al
mio compagno hanno regalato almeno una ventina di guide del National Geographic,
quindi prima di visitare la città mi sono letta gran parte del libricino e ho
scoperto che Praga è stata una delle città europee meno colpite dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale, quindi tantissimi edifici
risalgono all’epoca romanica o rinascimentale, mentre la maggior parte delle
facciate è degli anni ‘20 o ‘30 del secolo scorso. Sono state rifatte per
seguire il gusto dell’epoca, ma dato che gli edifici erano ancora in ottime
condizioni, non hanno ritenuto necessario abbatterli.
Girare per le strade è
bellissimo, in ogni dove ci sono palazzi con decorazioni splendide e tutte
diverse!
Il palazzo reale |
Ci sono due quartieri che mi sono
piaciuti moltissimo, la Città vecchia (Stare Mesto) e il quartiere ebraico
(Josefov).
Nella Città Vecchia l’attrazione
più importante è la piazza detta appunto “della città vecchia”, nella quale
potersi rilassare e dove attendere lo scoccare dell’ora dell’Orologio
Astronomico, che si trova all’esterno del municipio. Già di per sé è un
bellissimo orologio, ma ogni ora si aziona un meccanismo e si possono vedere i
pupazzi situati ai lati e all’interno della struttura muoversi.
Attaccata a Stare Mesto c’è Mala
Strana, il quartiere minore. In queste stradine ci si perde facilmente, ma va
bene lo stesso perché sono tutte vie molto piccole, tortuose e pittoresche,
dove si possono trovare bei negozi, bar o ristoranti. In questa zona l’ultimo
giorno io e il mio compagno abbiamo scovato una caffetteria che vendeva
cioccolatini artigianali. Abbiamo fatto la seconda colazione, come gli hobbit,
e anche comprato dei regali commestibili!
Da qui Josefov è a due passi, ed
è ricca di monumenti da visitare.
A questo punto ci tengo a
precisare una cosa, ogni singola visita è a pagamento, anche quelle agli
edifici sacri. Per il giro delle sinagoghe abbiamo pagato poco più di 10 € a
testa. Non molto, se penso che abbiamo visitato cinque o sei sinagoghe, il
cimitero ebraico (decisamente suggestivo!) e ci siamo imbattuti in un signore
anziano, nella sinagoga Vecchia Nuova, che ci ha raccontato un po’ di storia.
L’ha tirata per le lunghe, è vero, ma è stato comunque piacevole incontrarlo! Abbiamo
scoperto che la leggenda narra che le pietre della sinagoga Vecchia Nuova sono
arrivate direttamente da Gerusalemme, trasportate dagli angeli. Inoltre ci ha
spiegato che la torre appena fuori dall’edifico è fornita di due orologi per un
motivo ben preciso: quello più in basso era per gli ebrei, che leggono l’ora al
contrario, infatti le lancette scorrono verso sinistra, invece quello più in
alto era stato installato lì perché anche tutti gli altri potessero leggerlo,
ed è lì situato perché si vedesse da oltre le mura del quartiere ebraico.
A Josefov pullulano ovunque
rimandi alla leggenda del golem. Io ho comprato un magnete a forma di golem da
attaccare al frigo, per arricchire la mia collezione di magneti da ogni parte
del mondo, ma c’erano bar e ristoranti dedicati al golem e al rabbino che lo
creò, Judah Loew, disegni, fumetti e quant’altro.
Vista dal Ponte Carlo |
Ultima info da guida, ossia un
altro posto bellissimo da visitare: il castello di Praga! La strada che porta
al castello è una via in salita, tortuosa, con i marciapiedi stretti, curve che
impediscono la visuale ed è piena di piccoli negozi che vendono oggetti in
legno, burattini, vari gadget della città (l’oggettistica più in voga è quella
con Alfons Mucha) e ristorantini. Insomma, l’ho adorata. Lungo tutta la strada
il castello incombe su di noi, arroccato su un altura e, quando vi si arriva,
la prima cosa che vien voglia di fare è rivolgere lo sguardo alla città sottostante,
che si estende tutta ai nostri piedi (in quel momento si capisce come mai il
castello sorge proprio lì, in effetti era una sistemazione strategica). In un
museo che si trova nella piazza sulla quale dà anche il castello, una guardia
museale molto gentile ci ha portati fino alla finestra dalla quale abbiamo
potuto vedere il cambio della guardia, che viene fatto tutti i giorni ma solo a
mezzogiorno. Altre cose da vedere all’interno sono di sicuro la Cattedrale di
San Vito, talmente alta da far venire il torcicollo a forza di osservare le
guglie più alte, il Palazzo Reale, che dimostra che l’architettura più è
semplice più comunica un senso di solennità, e il mio preferito: il Vicolo
d’Oro. In questa stradina gli alchimisti avevano aperto i loro negozi, alla
ricerca della formula per trovare la Pietra Filosofale, oggi c’è un museo di
armi e armature medioevali e ogni casetta è una ricostruzione delle case
realmente esistenti, con tanto di cartello di presentazione degli abitanti.
Uscendo dal castello si può riattraversare
la Moldava passando dal Ponte Carlo, che vene costruito per rimpiazzare un
ponte più antico distrutto a causa di un’inondazione. Il ponte è pieno di
statue di santi e la struttura è ormai annerita dal tempo, ma trovo che faccia
parte del suo fascino.
Passando ora a cose diverse,
qualche curiosità.
Adoro assaggiare il cibo che non
conosco e da questo punto di vista a Praga mi sono trovata benissimo! Oltre a
mangiare bene a prezzi modici ho assaggiato piatti che non avevo mai mangiato.
I nuovi sapori stanno nelle piccole cose, non tanto nei piatti di carne, che
sono una rivisitazione dei nostri stufai (il famoso gulash non è altro che
quello) ma ho scoperto la una salsina bianca al rafano piccantissima e, per la seconda
volta in vita mia, ho apprezzato una birra! Non amo il sapore amarognolo della
maggior parte delle birre, ma quella che servono a Praga è meno amara, molto
corposa, una birra scura che persino io ho bevuto più che volentieri. In ceco
si chiama ‘pivo’ e viene solo 35 corone (meno dell’acqua, circa 1,30 €)! Oltre a queste cose dovete
assolutamente assaggiare un dolce tipico, il trdlo. Si tratta di un impasto
dolce a base di farina e spezie, che viene arrotolato e cotto allo spiedo,
finisce per assomigliare a un cannoncino gigantesco. Può essere servito così,
oppure con qualcosa all’interno. Io l’ho preso con dentro della frutta e sopra
del gelato alla crema, buonissimo!
Altre curiosità che ho notato è
che le guardie museali erano tutti anziani. Non anziani come un sessantenne che
si avvicina alla pensione, anziani come una persona che si è già ritirata da
tempo. Non so se si tratti effettivamente di lavoratori o di un servizio per
gli anziani, che comunque li tiene impegnati in un lavoro poco faticoso
(c’erano sedie in ogni stanza dove potevano riposarsi), oppure se l’età per il
pensionamento è molto, molto più avanzata rispetto alla nostra. Fatto sta che è
una cosa che ho trovato curiosa.
Ora vi lascio, dopo
questo post lunghissimo che potrebbe avervi ammorbato, ma nel caso qualcuno di
voi abbia in programma un viaggio a Praga, be’… divertitevi! Avete fatto
un’ottima scelta!
Ma che bello questo post! Adoro viaggiare, e visto che al momento le mie possibilità di farlo rasentano lo zero, mi fa piacere godermi i diari di viaggio altrui :) l'ultima volta che sono partita risale ormai a due estati fa, sono andata a Vienna e me ne sono follemente innamorata! Se non ci sei ancora stata, te la consiglio di rimando: non solo è bella, ordinata, pulita, curata nei minimi dettagli, ma le cose da vedere tra musei, parchi e palazzi reali (il museo della principessa Sissi è qualcosa di favoloso! *-*) si torna a casa veramente arricchiti. Anche lì poi ho riscontrato quello che dici di Praga, ovvero che è tutto vicino e ci si muove agilmente a piedi, il che è veramente una gran cosa (a Vienna abbiamo preso la metro una volta sola, per raggiungere la reggia più grande che è leggermente fuori città, ed è talmente grande che per visitarla tutta abbiamo camminato ininterrottamente dalle 11 di mattina alle 18 di sera - orari di apertura e chiusura - senza neanche pranzare :o è talmente grande che nei suoi parchi ospita persino uno zoo!).
RispondiEliminaComunque, anche Praga era tra le destinazioni che mi interessavano, e col tuo post ha guadagnato altri punti! Sembra davvero una meta appetibile e soddisfacente anche se non si hanno a disposizione troppi giorni!
Nemmeno io vado matta per la birra, chissà che quella praghese non conquisti anche me ^^
Sono contenta che ti sia piaciuto il post, anche se non parla di libri come al solito.
EliminaNon sono mai stata a Vienna ma tutti quelli che l'hanno visitata dicono che sia bellissima, quindi di certo rientra nei viaggi da fare :)
Spero che tu possa tornare presto a viaggiare! E se per caso ti ricorderai di questo post e deciderai di andare a Praga... evviva! Sono diventata una responsabile marketing del turismo praghese xD
Mi ha fatto piacere leggere questo post e ritrovare passo dopo passo il mio viaggio dell'anno scorso, e le stesse mie impressioni, tutte belle. L'unico elemento negativo che ho trovato - si fa per dire - era il traffico dei tram. Sarà che non ci sono abituata, ma rischiavo veramente di finirci sotto. Cosa significhino i loro semafori dedicati non l'ho mai capito. Davvero una bellissima città, anche poco lontana. Ci tornerei volentieri. :)
RispondiEliminaChe bello quando descrivi sensazioni e impressioni e ti rendi conto che altri hanno avuto al tua stessa esperienza! :D
EliminaRiguardo ai tram non ci ho fatto molto caso, forse perché appunto li ho usati pochissimo. Però ho notato che vanno veramente veloce, l'hotel dava su uno stradone a più corsie che dovevamo attraversare tutte le mattine e la prima cosa che sentivamo appena usciti in strada era il rombo dei motori che neanche all'autodromo! xD