Non sono una fan di “Doctor Who”, non
l’ho mai guardato e non ho voglia di farlo perché, cacchio!, otto stagioni sono
tante. Comunque so di cosa parla e so che il tanto amato Dottore viaggia con
una cabina della polizia inglese, chiamata Tardis, dove e quando vuole.
Quindi ecco la mia grande idea: glielo
chiederò in prestito! E con il Tardis potrò andare ovunque e incontrare tutti
gli scrittori che voglio!
Ma chi sarebbero? Cosa potrei dire loro,
e cosa farei assieme a loro? So che sembra incredibile, ma ci ho pensato
seriamente. Ora non mi resta che contattare Il Dottore e farmi prestare questo
Tardis.
Roald Dahl |
Roald
Dahl
La mia prima tappa sarebbe senza dubbio
lui, l’idolo incontrastato della mia infanzia!
Se lo incontrassi gli offrirei un ricco
pranzo e mi farei raccontare di quando era bambino e andava in vacanza a Oslo,
di tutte le sue avventure nei collegi inglesi, e di quando ha fatto il pilota
di aerei durante la Seconda Guerra mondiale.
J.
R. R. Tolkien
Il posto in cui preferirei incontrarlo è
l’Università dove insegnava, il suo ufficio di professore. Mi vestirei come
un’allieva molto anni ’50, mi farei la coda di cavallo, prenderei un paio di
libri sottobraccio, e mi avvierei lì.
Ho letto da qualche parte che Tolkien amava
parlare dei suoi personaggi e delle sue storie tanto che, si dice, alla sua
ennesima uscita sulla Terra di Mezzo un collega scrittore abbia esclamato:
«Basta! Ancora con questi cavolo di elfi?!» Be’ Tolkien, non ti preoccupare,
potrai trovare in me un’attenta e avida ascoltatrice.
Isabel Allende |
Isabel
Allende
Tornando nel presente, ci terrei molto
ad andare a trovare Isabel direttamente a casa sua. Il vantaggio è che potremmo
parlare in spagnolo (per quanto i miei parenti mi prendano in giro per il mio
pessimo accento), e nel frattempo passeggiare sulla spiaggia, sulla riva
dell’oceano.
Ho l’impressione che non le domanderei
nulla sui suoi libri, perché i suoi sono di quelli sui quali vorrei tenere
un’aura di mistero. Questo comunque non toglie che poi dovrebbe autografarmi
una copia di “La città delle bestie”.
Jane
Austen
Chiaramente, questa è una tappa
obbligata. Prima o poi doveva saltare fuori.
Credo che lei sia l’autrice che più
avrei curiosità ad incontrare per conoscere il suo carattere. Non si può negare
che, oltre ad una grande scrittrice, sia stata una donna insolita. Mai sposata,
decide di intraprendere una carriera che, all’epoca, era tutta maschile.
L’immagino come una persona forte e
determinata, consapevole del proprio ruolo ma decisa a ottenere tutto ciò che
può. Andremmo in una sala da tè e faremmo merenda con tè e biscotti, molto british.
Clive Barker |
Clive
Barker
Okay, lo ammetto. Andrei da lui solo per
rubare uno dei suoi quadri (possibilmente quello che ritrae tutte le isole di
Abarat, da appendere esattamente al centro del salotto!). Tuttavia mi sembra
anche un ottimo candidato per uscire a bere qualcosa. Faremmo tardi al bar e
parleremmo di libri e di arte tutta la sera!
J.
K. Rowling
Anche questo, si sapeva, era scontato.
Metterei la Rowling sotto di brutto,
perché prima dovrebbe autografare tutti e sette i miei libri di Harry Potter, poi
la costringerei a rivelarmi gli oscuri segreti di ogni personaggio e, infine,
ad organizzare una pizzata con gli attori dei film.
(Ma com’è che ci metto sempre in mezzo
il cibo?! Fermatemi.)
Dante
Potrei risultare poco popolare, fra gli
studenti, o fin troppo scontata per i letterati. Rimane il fatto che se potessi
andrei subito a trovare Dante. Magari niente cibo in questa occasione, perché
devo ammettere che le bettole fiorentine del 1300 non mi allettano molto.
La cosa che mi piacerebbe più di tutte è
sfatare, anche per me, questo mito di Dante. Non perché non sia un autore
notevole, ma perché è stato anche un semplice uomo. Lo conosco come autore,
come grande della letteratura italiana, appunto come mito. Mi piacerebbe,
quindi, incontrare l’uomo nella sua semplicità.
Stephen King |
Stephen
King
Dato che fare tutti questi viaggi da
sola sarebbe noioso, mi sembra giusto farmi accompagnare da qualcuno.
Sceglierei Il Fidanzato, dato che mi appoggia in tutto, e poi non mi sembra
giusto negargli dei viaggi nello spazio-tempo storico, quando un Tardis ci
viene offerto con così tanta generosità.
Per
premiarlo della sua pazienza e bontà – perché non è mica da tutti mettersi in
frac per Jane Austen e in palandrana da contadino medioevale per Dante – lo
porterei a conoscere Stephen King, il suo autore preferito. Penso che
andrebbero d’accordo, passerebbero tutto il tempo a parlare di musica metal.
Se vai da Tolkien posso venire anch'io? Dopo avere letto la sua biografia mi sembrerebbe di andare a fare visita allo zio scrittore... e che scrittore! :)
RispondiEliminaMa certo! Mi sa che se si sparge la voce formeremo una delegazione xD
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