venerdì 9 settembre 2011

Abbasso Potter, Sfregiato Sfigato!

Sto andando alla velocità della luce, per quanto gli studi e i vicini urlanti (è la prima volta che ho dei sentimenti di odio verso un bambino e i suoi genitori, ma quei tre mostri non fanno altro che urlare) me lo permettano, per raggiungere l’attuale scritto di Mirya, ossia “Per il suo sangue”, ma prima dovevo passare per “Succo di zucca”, impresa felicemente riuscita, e poi per “Canto di Natale di Draco Malfoy”, impresa appena iniziata che mi sta dando già le sue gioie -ma anche dolori, di cui vi dirò in seguito.

Prima di tutto, ho letteralmente adorato il fatto che riprendesse “Canto di Natale” di Charles Dickens. Devo ammettere che non ci avevo pensato perché non avevo affatto capito che Mirya intendesse riprendere il libro proprio alla lettera, credevo che il titolo fosse una sorta di citazione, o di omaggio. Quando l’ho capito, e ho visto che l’Annunciatore, con le catene attorno e tutto il resto, era Sirius, sono scoppiata a ridere! Credo che sia decisamente adatto, e inoltre rispecchia il vero Sirius che c’è nel libro. Tutto ciò che fa, poi, è divertentissimo, dall’irritazione cutanea di Draco sulla chiappa alla sua legilmanzia divina (o infernale).
Il Pensatoio del Natale Passato proprio non riesco ad immaginarlo. Nel senso che vedere un Pensatoio andarsene in giro con le gambe e la braccia come se fosse un pupa-… be’, ora mi rendo conto che anche vedere un Pensatoio e basta sarebbe già una gran cosa. Se lo vedessi probabilmente eventuali braccia e gambe sarebbero l’ultima delle mie preoccupazioni. Comunque è adatto immagino, perché sondare i Natali passati è come immergersi nei ricordi, no?
Le sue passate festività mi sono sembrate un tantino esagerate, giusto perché io spero sempre in una famiglia Malfoy un po’ più unita di quanto non sembri: infatti Lucius è molto severo con il figlio, ma fa di tutto per proteggerlo e difenderlo. E’ il suo modo di dargli il meglio, e non credo che manchi di affetto. Almeno dal mio punto di vista. Quando si è sentito minacciato da Voldemort non ha nascosto una grande paura, sia per sé stesso che per la sua famiglia. Inoltre Narcissa ha protetto Draco con ogni mezzo a lei possibile, fintanto da arrivare a tradire Voldemort in “Harry Potter e i doni della morte”.
Comunque sia, divagazioni a parte -credo che scriverò un post su questo argomento, mi viene in mente spesso quando si parla di Draco-, i Natali passati di Draco mi hanno lasciato un po’ perplessa, ma quello di Harry… cavolo! Ho sempre creduto che i Dursley fossero persone crudeli per come lo trattavano, e Mirya ha reso tutta questa loro crudeltà talmente orribile che mi sono venuti i lucciconi agli occhi! Era da un po’ che non piangevo per un libro (non ricordo nemmeno da quando) ma non mi aspettavo certo che sarebbe stato per una fanfiction natalizia! E invece è andata proprio così, mi si è appannata la vista a pensare al piccolo Harry, a Natale, assieme a quei mostri!
Un alto momento in cui i miei occhi si sono fatti inesorabilmente lucidi, ma lì un po’ per continuità, è stato nel ricordo successivo: quello di Hermione. E’ stato bello leggere di Hermione durante le vacanze a casa dei suoi genitori che, poverini, vengono menzionati di rado. E, per essere precisi, la parte che mi ha emozionata è quando Hermione racconta dei suoi dubbi alla madre: le vogliono bene anche se è così?
Lo spirito del Natale Presente era simpatico, per quanto odioso e contro Draco, ma era questo a renderlo spassoso! Personalmente Hermione mi è sembrata troppo vittimizzata, ma vabbè.
Di sicuro i Natali Futuri, sebbene ben rappresentati dal boccino sfuggente, che ho adorato, sono stati quasi… meccanici. Insomma, mi ha commosso molto più il Natale che Draco decide di passare a casa Weasley. Non ho sfiorato i livelli dei lacrimoni di prima, ma ero tanto felice! I regali che fa Draco poi… ah, l’ho invidiato in quel momento, anche se non esiste. Io ci metto secoli a decidere cosa regalare a ad una persona. Le corse in centro città per un regalo che ti è venuto in mente all’ultimo istante sono oramai parte della tradizione.
Mi piace che alla fine Draco riesca a trovare un compromesso con la famiglia Weasley, e credo che in fondo non gli dispiaccia fare parte id una famiglia calorosa come quella, per quanto li consideri pazzi!

Mi pento di non essermi decisa prima a leggere “Succo di Zucca”, solo per poter leggere prima “Canto di Natale di Draco Malfoy”, che con molta probabilità lo avrei letto proprio sotto le feste, magari davanti ad una tazza di cioccolata fumante, magari con addosso due maglioni e le babbucce pelose, e magari mi sarei commossa ancora di più. Infatti la fanfiction è corsa fra le mie Preferite, perché appena arriva la prossima aria natalizia mi beerò con Draco che osserva il Natale di Hermione, di Harry e anche i suoi. Ma soprattutto del trenino che regala ad Harry, il mio preferito (da lì il titolo del post)!
Non rischio che da me passino i tre spiriti e l’Annunciatore (anche se conoscere Sirius non mi dispiacerebbe): io lo spirito natalizio ce l’ho radicato dentro le viscere, come il verme che ha attaccato il povero Ron, che ci volete fare? In caso anche voi lo abbiate, o a maggior ragione se l’avete perso, leggere “Canto di Natale di Draco Malfoy”, perché dopo diversi lacrimoni -se siete sensibili come la sottoscritta- vi farà venire addosso un certo senso di pace.

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