In queste settimane sono stata un po’
assente dal blog, perché ho avuto un po’ di impegni (di cui parlerò
prossimamente poiché non sono estranei al mondo della scrittura e dei libri). Tuttavia non rinuncio certo alla
pubblicazione delle rubriche, un po’ perché avevo cominciato a prepararle in
anticipo, un po’ perché non voglio abbandonarle appena dopo una manche.
In questo mese ho parlato dell’amore e
del romanticismo, quindi vi lascio con una citazione che, spero, abbia almeno
un senso per i lettori. Io l’ho trovata sincera, per alcuni versi in maniera
brutale, perché chi si rispecchia nella maggior parte di questi amori può solo
biasimare sé stesso.
Non ho abbastanza anni da avere così
tante esperienze alle spalle, ma ci ho riflettuto in questo lasso di tempo,
dovendo scrivere le rubriche, e… non sono giunta a nessuna conclusione. L’amore
è una di quelle cose che non hanno spiegazioni, perché ogni amore è differente
e ogni situazione è a sé. Per questo dare consigli in amore è pressoché
impossibile e anche inutile. Credo che quando si ha un problema in amore si
debba solo essere il più sinceri possibile, con sé stessi per primi, e poi con
l’altra persona.
«L’amore
infantile segue il principio: amo perché sono amato. L’amore maturo segue il
principio: sono amato perché amo. L’amore immaturo dice: ti amo perché ho
bisogno di te. L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.» ̴ Erich Fromm
L'amore è il sentimento più complesso in assoluto, non può essere definito perchè ogni esperienza porta in sé la propria verità, quindi non può esservi una definizione univoca. Fromm infatti non definisce ma guarda ad atteggiamenti diversi e si avvicina alla realtà.
RispondiEliminaGià, penso proprio che Fromm sapesse che definire l'amore non è possibile, quindi ha semplicemente scritto degli atteggiamenti più comuni dell'uomo.
EliminaTutto sommato le parole di Fromm mi sembrano abbastanza calzanti. Certo che, trattandosi di un rapporto a due, il cocktail che ne risulta è impossibile da incasellare.
RispondiEliminaInfatti, ogni relazione è a sé. Non esistono regole secondo le quali possano essere catalogate poiché i fattori che diversificano i rapporti sono moltissimi e tutti diversi.
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