Riprendo questa citazione da uno dei
miei cartoni animati preferiti, “Ratatouille”, uscito nel 2007. Non c’è niente
che io possa dire che questo monologo già non spieghi perfettamente. Vi invito
solo a leggerlo e a riflettervi.
«Per molti versi la professione del
critico è facile. Rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che
abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio,
prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e
da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande
disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro
giudizio che la definisce tale.
«Ma ci sono occasioni in cui un critico
rischia davvero. Ad esempio nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è
spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono
sostenitori!» ̴ Gaston Ego
Avevo rimosso questo monologo! Concordo con Gaston: sotto certi aspetti può sembrare facile, quando in realtà non lo è affatto. Credo che la qualità fondamentale che un critico debba possedere sia l'onestà intellettuale, e purtroppo è merce assai rara.
RispondiEliminaHai ragione, è facile lasciarsi prendere dai sentimenti quando si critica qualcosa, così com'è facile cedere alle lusinghe e magari dare una buona opinione di qualcosa di mediocre.
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