lunedì 12 gennaio 2015

Sono scrittore #1: Alice Ranucci

   Buonsalve a tutti. Tempo di rubriche, questa volta per parlare di autori.
   Siccome il tema di questo mese è il nuovo, presenterò un autore che esordirà con il suo primo romanzo in quest’anno da poco iniziato: Alice Ranucci.
 
   Ho scelto quest’autrice perché, cercando online gli esordienti di quest’anno, la Ranucci è quella che più ha suscitato la mia curiosità. Il suo libro, “In silenzio nel tuo cuore”, verrà pubblicato con Garzanti a Febbraio, ed è la sua prima pubblicazione.
   Le notizie online sono ancora scarse purtroppo, ma vorrei segnalarla lo stesso perché adoro sempre scoprire l’arte più impensata venire dalle persone dalle quali meno te l’aspetteresti. Tanto per cominciare, la Ranucci ha iniziato a scrivere questo libro a quindici anni e l’ha terminato a sedici. Ora, diciassettenne, lo pubblica.
   Il romanzo affronta l’adolescenza, le sue difficoltà e le sue gioie.
 
   Oggi ci sono molti adulti che scrivono dell’adolescenza, forti ormai di averla superata e di essersela lasciata alle spalle. Proprio per questo motivo è curioso leggere l’adolescenza scritta dagli adolescenti.
   Per quanto uno scrittore adulto possa impegnarsi, se anche ha vissuto l’adolescenza negli anni novanta (che non sono poi così lontani), questa sarà sempre molto diversa dall’adolescenza di oggi, quella di facebook e dei selfie, già difficile di suo e forse resa ancor più complicata dai cambiamenti sociali e relazionali dovuti soprattutto ai social network.
   Mi incuriosisce molto sentir parlare dell’adolescenza da un punto di vista concreto, realista ma ancora coinvolto. Il punto di vista di un’adolescente, appunto, che supererà sempre in passione quello di un autore adulto, per quanto affermato o esperto egli sia.
 
   Un’altra cosa su cui vorrei puntare l’attenzione è il fatto che, solitamente – diciamo al 90% - quando vediamo la pubblicazione di un adolescente, si tratta di un fantasy. Il fatto che la Ranucci abbia scritto, alla veneranda età di quindici anni, un romanzo e non un fantasy, già mi fa pensare che abbia un che di originale. Obiettivamente, è facile per un adolescente cresciuto a pane e libri per ragazzi, scegliere di scrivere un fantasy. Una scelta fuor dagli schemi è, invece, scrivere un romanzo.
   Sono curiosa di leggere questo stile che promette di essere maturo, dai presupposti, e che è stato definito ‘graffiante’ dalla critica. Chi sa se ci troveremo di fronte una futura promessa della scrittura o una cocente delusione troppo decantata? Io ho speranze ottimistiche per questo libro.
 
   Ultima cosa, decisamente allarmante. Sono solo alla seconda rubrica e ci sono forti probabilità che anche questo libro finisca in wish list alla sua uscita… Non so proprio mantenermi distaccata, no!
Queste rubriche saranno la rovina della mia wish list.

2 commenti:

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