venerdì 1 maggio 2015

La colonizzazione del romanzo storico

Ho da poco scoperto un genere che mi piace moltissimo, un genere di libri contro i quali ho sempre fatto un poco di resistenza perché, prevenuta, pensavo fossero noiosi: i romanzi storici.
Mi è capitato di sentire opinioni e immagini discordanti riguardo ai romanzi storici, soprattutto su che cosa sono in realtà. Per scandagliare ogni dubbio vi dico che io, per romanzo storico, intendo romanzi ambientati in epoche storiche diverse da quella presente (abbastanza antiche da poter essere considerata storia, non gli anni ottanta per capirci), scritte al giorno d’oggi. Non so se sono io ad essere sfortunata, ma incontro persone convinte che i romanzi storici siano libri vecchi – caro, quelli si chiamano classici – o libri che parlano di storia ma in modo romanzato. L’incomprensione nei miei confronti era tale che una volta mi è stato anche detto, con fare trionfante: «Ah, quindi ti piace Dan Brown!». Hem… no.
Per sicurezza, ho preferito spiegarvi quindi che cosa intendo con ‘romanzo storico’. Se per caso la mia definizione è sbagliata, correggetemi vi prego. Andrò da tutte le persone con cui ho parlato a dire loro che sono in errore, che amo Dan Brown.
 
Un lettore navigato non si chiede più come mai, magari dopo anni e anni che si legge, all’improvviso si ‘scopre’ un genere nuovo. Partiamo, innanzitutto, da come impostiamo la frase: scoprire un genere. Qualcuno potrebbe dirci che non lo abbiamo scoperto, che era già molto famoso, noi lo abbiamo solo notato come altri hanno già fatto prima di noi. A me invece sembra la parola giusta.
Un genere che era da noi bistrattato, adocchiato con sospetto, comprato solo per far regali agli altri. Ad un tratto – per un consiglio o un obbligo – leggiamo un romanzo di quel genere che proprio non ci ispira. Questo è il viaggio. Ecco all’improvviso un mondo nuovo, tutto un oceano di possibilità inesplorate che, cavolo!, come abbiamo fatto a disprezzare fino ad ora? Ci immergiamo nel libro e, incredibile, siamo presi dalla storia, siamo emozionati e, quando finisce, non vediamo l’ora di leggere qualcos’altro che ci piaccia ancor di più. L’abbiamo scoperto. Allora cominciamo a informarci su altri libri simili a quello, chiediamo chi sono gli autori più famosi, i romanzi più discussi, i classici del genere e le nuove uscite. Questa è la fase che più paventano le nostre librerie. La fase della colonizzazione.
Io mi trovo qui. La colonizzazione del romanzo storico è appena iniziata, i miei scaffali sono ancora relativamente tranquilli (escogitano tattiche di difesa: giusto l’altro giorno hanno fatto cadere un vecchio libro proprio davanti ai miei occhi e io ero tutta «oh! Non ricordavo nemmeno di averlo questo, forse potrei rileggerlo!». Ma prima o poi verranno colonizzati, su questo non c’è dubbio).
 
Vi è mai capitato di leggere un nuovo genere, del quale prima non vi ‘fidavate’, e scoprire che invece è proprio il tipo di libro che fa per voi? Quali sono i nuovi generi che stanno colonizzando da poco le vostre librerie?

6 commenti:

  1. Anch'io ho scoperto i romanzi storici in età adulta, quando andavo a scuola li trovavo improponibili. Questione d'età... o di vecchiaia :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahah, forse! In effetti è facile che una persona giovane li associ alle lezioni di storia xD

      Elimina
  2. La mia new entry sono i saggi su culture diverse. Prima ho adottato le biografie, e prima ancora i reportage di viaggio. Scoperte fantastiche! Osare paga, parlando di letture. In biblioteca, qualche giorno fa, ho arraffato d'impulso una "Storia dell'Arabia Saudita"... arrivata a casa ho guardato il libro come se fosse uno scarafaggio. Mi sembra il peggior mattone... ma non è detto! Le biblioteche esistono anche per osare senza poi "porconare". come si dice qui in Friuli. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riutilizzerò 'porconare', grazie per il suggerimento xD
      In effetti la biblioteca è ottima giusto per quello, anche se poi ad alcuni libri mi affeziono e non vorrei più restituirli!
      Buona fortuna con la storia dell'Arabia Saudita ;)

      Elimina
  3. Ooh, che meraviglia questo post *_* leggendolo ho continuato a pensare, "ma sono io! sono io!". La mia passione/ossessione per i romanzi storici è nata qualche anno fa ed è stato Amore, tanto che adesso faccio quasi fatica a leggere storie contemporanee. Mi sento più a mio agio nel passato ;) ammetto di essere fissata in modo particolare con la storia inglese (in modo particolare l'ottocento) ma mi diletto anche con altri periodi. Le biografie romanzate di personaggi illustri, poi, mi fanno andare in brodo di giuggiole.
    Vogliamo parlare della fase colonizzazione? Santi numi. C'è la mensola Tudor che ha puntato quella arturiana. Mi preoccupa soprattutto Enrico VIII che, si sa, ha un caratterino di quelli che non si raccomandano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io adoro l'Inghilterra e tutto ciò che la riguarda, la lingua, i costumi e anche la storia, quindi ti capisco :D ll periodo che preferisco è il 1700 o il 1800, ma anche gli inizi del '900 vanno bene, gli anni '20 e '30. Comunque mi piace spaziare di paese in paese, almeno quando si tratta di romanzo storico ;)
      Di biografie ne ho lette poche, però tutte quelle che ho letto mi sono piaciute moltissimo, le ho adorate.
      In effetti Re Artù potrebbe trovarsi in difficoltà con Enrico VIII che cerca di conquistare le sue terre XD

      Elimina

Ogni commento sarà bene accetto!
Grazie dell'attenzione e del tempo dedicatovi.