Vi allieto con una canzone ironica e
secondo me molto divertente sugli scrittori, in particolar modo su quelli che
se la tirano. Credo che tutti coloro che scrivono o che vogliono scrivere abbiano
da ragionare una volta ascoltata questa canzone.
Ho in serbo ben due recensioni, una di
un libro e un’altra di una fanfiction, ma dato che in questi giorni il tempo
per mettermi a scrivere scarseggia, ho deciso che intanto posterò un altro piccolo
suggerimento per una canzone.
L’altro giorno avevo lasciato la
televisione accesa su Coming Soon television (che è qualcosa come il canale 70
o giù di lì) e stavano passando tutti i video dei Queen. Ho lasciato lì per
ascoltare un po’ di musica mentre sfaccendavo, e ho scoperto una perla rara.
Bohemian
Rhapsody.
Lo so, non è una perla rara. Nel senso che
è famosissima. Forse una delle canzoni più famose dei Queen. Personalmente, la prima che ascoltai e, inutile dirlo, dal primo ascolto l'ho adorata. Un po' come ho sempre amato Kermit la Rana. Quindi questa versione della canzone, come posso non amarla?
Questa
volta non vado alla cieca con la mia rubrica random di musica! Infatti non si
può dire che questo gruppo sia sconosciuto, e nemmeno possiamo dire che siano
incapaci. Sto parlando dei KISS.
Partendo da sinistra:
Peter Criss (The Catman), Paul Stanley (The Starchild), Tommy Thayer (The Spaceman),
Gene Simmons (The Deamon)
Ultimamente
mi sono fissata con loro, perché mi è capitato di andare in un locale dove
suonavano due gruppi cover dei Kiss e, siccome le canzoni mi piacevano ho
pensato che fosse il caso di fare un’analisi più approfondita.
Non
li conoscevo prima, sapevo solo che mi piaceva moltissimo Beth, ma ad essere
sincera credevo che facessero un po’ ridere. ...d’accordo, ammettiamolo, in un
certo senso mi fanno ancora un po’ ridere, ma in senso positivo.
Una
nota estetica: l’unico carino, all’epoca della loro gioventù, perché ora sono
tutti un po’ vecchiotti e meno affascinanti, era Starchild.
Il
più cazzuto però era di sicuro Gene Simmons.
La
canzone che mi fa andare in brodo di giuggiole è quella più tamarra che hanno
mai fatto, ossia I was made for lovin’ you.
A voi il video. Scommetto che anche se
pensate di non conoscerla, scoprirete che l’avete già sentita!
Torno a soverchiarvi con un'altra delle mie fantastiche riflessioni sulla musica!
Qualche tempo fa ho visto un video, Little Talks, di una band chiamata Of Monsters And Men. Un solo ascolto integrale mi ha convinta riguardo alla canzone, e più ascolti (con la ripetizione automatica sull'iPod, come una malata mentale) mi hanno fatto innamorare della voce dei due cantanti.
Ora è tempo di ascoltarsi l'intero album, e decidere se Little Talks è l'unica perla in quel cd o se ho trovato una nuova band dietro cui sbavare. Anche non fosse, credo che andrò a cercarmi qualche informazione in più su di loro. Chiunque capiti qui che sa qualcosa sugli Of Monsters And Men è tenuto a consigliarmi qualche canzone particolarmente figa.
Se li conoscete e vi piacciono, ecco un pretesto per ascoltare Little Talks, se non vi piacciono scivolate via dalla pagina, se non li conoscete, a voi il video, magari vi garba:
Secondo appuntamento con le mie canzoni/fisse. Al momento la mia fissa è una canzone dei Florence & The Machines.
Non è che abbia molto di intelligente da dire su queste mie fisse, perché io la musica la ascolto e basta. La divisione in generi per me non esiste, esiste solo: la musica che mi piace e tutto il resto. Insomma, non vi aspettate che spiattelli cose tecniche che sembrano fighe sugli strumenti; al massimo qualche volta posso riuscire a parlare del testo in maniera piuttosto filosofica (da brava aspirante-scrittrice il testo di una canzone, per me, ha moltissima importanza).
In questo caso, vi dirò, la questione è molto semplice: adoro la voce di Florence Welch, e quando parte con il ritornello l'energia che viene fuori mi fomenta da Dio!
A voi: Dog Days Are Over - Florence & The Machines.