Nel Giugno di
quest’anno ho partecipato all’iniziativa “Sarete scrittori”, indetta da EFPe
dalla casa editrice Ur. Si trattava di proporre delle trame con un tema già deciso che sarebbero poi state votate dagli utenti; le trenta con più voti avrebbero avuto l'ooportunità di presentare la storia, e di lì sarebbero stati scelti dieci racconti. La trama che avevo proposto, sebbene avesse ricevuto
qualche piccolo voto, non venne scelta per proseguire e presentare il racconto
alla casa editrice, ma non me ne rammarico comunque, perché ad essere sincera
non ero lanciata con troppo entusiasmo in questo progetto, l'avevo fatto solo per provare. Per questo motivo
dopo poco meno di un mese, avevo dimenticato la faccenda. Per fortuna Erika ci
ha tenuti aggiornati riguardo agli sviluppi del libro, e sono diventata molto
ansiosa di leggerlo!
Sebbene l’uscita
ufficiale nelle librerie sia stata programmata per l’11/11/11, gli utenti di
EFP hanno avuto l’occasione di averlo in anteprima e pure a metà prezzo. L’ho
prenotato in fretta e furia e, quando è arrivato, ho letto ogni racconto con
grandi aspettative.
I vincoli per i
racconti erano principalmente due: l’ambientazione scolastica e il tema
dell’inaspettato. Il primo è stato preso in pieno da tutti. Sebbene io non
abbia da molto lasciato il liceo leggere quelle righe mi ha fatta ripensare ai
cinque lunghi e preziosi anni che ho passato a scuola, e sono stati ricordi
allegri, travagliati, sospirati, felici; insomma, mi hanno fatta proprio
ripensare a tutte le sensazioni che provavo fra i banchi. Il tema dell’inaspettato,
invece, credo che non da tutti sia stato centrato.
Personalmente,
fin dal titolo della raccolta, “Niente è come prima”, penso a un episodio che
distrugge la nostra routine e la capovolge completamente. Il problema è che per
creare l’effetto di una routine c’è bisogno di tempo, in una narrazione, non
basta, a mio parere, alludere al fatto che “la vita scorreva monotona come al
solito”, e liquidarla lì. In un caso come questo l’inaspettato diventa scontato
per il lettore, perché, appunto, se lo aspetta. Quindi, per forza di cose,
l’inaspettato dev’essere presentato in maniera diversa (ovviamente questi sono
tutti pareri personali). Le storie che mi hanno suscitato una sensazione di
inaspettato, un colpo, un attimo di stupore e smarrimento, sono quelle che
hanno presentato una situazione in un certo modo, mentre invece alla fine si
scopre che era tutto il contrario! Come ad esempio in “Pelle Nuda”, di Sara Galoetti, o in “Laguna” di Elena Pantano. Altri racconti mi sono parsi un po’
scontati (“Un cuore fra le mani”, di
Andrea De Giovanni), mentre altri mi hanno colpito e mi sono piaciuti
moltissimo anche se non mi hanno fatto mancare il respiro a causa dell’elemento
inaspettato (“La conifera nana e la dolce
ragazza”, di Eleonora De Luzi, o anche “La
biblioteca di Alessandria” di Chiara Belaeff, ma potrei citare anche "La vita che avevo", di Erika De Vivo).
Il fatto che
alcuni racconti non mi siano piaciuti non è da annoverare ad una minor capacità
degli autori, assolutamente no, ma unicamente ad un fatto di gusti personali. Ogni volta che
iniziavo un nuovo racconto lo iniziavo con la certezza che non mi avrebbe
deluso e, anche se alcuni mi sono piaciuti meno di altri, tutti sono stati belli da leggere;
forse perché sono nati su EFP, piattaforma della quale anche io faccio parte e
che mi fa scoprire sempre cose nuove, come autrice e come lettrice.
Mi farebbe molto
piacere se l’esperienza di EFP e Ur Editore si ripetesse di nuovo, con nuove
storie, nuovi autori, nuove idee e l’entusiasmo di utenti, amministratori ed
editori che vada solo in crescendo!
Posso concludere dicendo
che “Niente è come prima” è una raccolta bellissima che consiglio a tutti di leggere, sia
per i racconti che contiene sia per la storia e le centinaia di persone che
stanno dietro questo progetto. Perché sebbene sia opera di uno staff, le sue
radici sono in EFP, un sito che conta centinaia e centinaia di iscritti, che
cresce ogni giorno, e ognuna delle persone che si cela dietro un nickname ha
contribuito allo sviluppo di una piattaforma che è una meravigliosa forma di
incontro per chi ama leggere, scrivere e sognare.
Ciao, sono l'autrice di "In the Background".
RispondiEliminaPerdonami se posto un commento dopo quasi un mese dal tuo messaggio, ma è davvero arduo trovare recensioni su questa raccolta. ^ ^'
Il mio racconto è stato uno dei pochi che non hai citato, quindi deduco rientri nella categoria di quelli che non rispondevano ai tuoi gusti. Se si tratta unicamente di questo, ti chiedo scusa per il disturbo: quando un genere non piace, non piace, capisco perfettamente! E' inutile stare a conversare. :)
Però, se ci fossero ulteriori motivazioni, potrei chiederti di specificarle? Intendo, se, gusti a parte, il mio racconto a tuo parere abbia difetti riguardo la trama, la sintassi, i personaggi, la capacità comunicativa... E chi più ne ha più ne metta!
Mi farebbe molto piacere ricevere una critica, a questo proposito. A quasi un mese dalla pubblicazione dell'antologia di Efp, devo riconoscere che i commenti sono scarsissimi, sia sui canali di Efp stesso sia nella rete in generale. Questo, suppongo, significa che i (pochi? molti?) acquirenti sono rimasti delusi da ciò che hanno letto.
Per questo, ogni aiuto ed ogni consiglio sono ben accetti, almeno per quanto mi riguarda. :)
Ti ringrazio per aver dedicato spazio all'iniziativa.
Ti auguro una buona serata. (Uhm, forse "Buona notte"!)
Francesca
Ciao!
RispondiEliminaAllora, nella recensione ho citato solo i racconti che mi hanno colpita di più, solo per non dilungarmi troppo in realtà.
Nonostante questo "In the Background" lo ricordo come un racconto nella media, che definirei carino.
Adesso non ho tempo di scrivere una recensione dettagliata, in realtà dovrei rileggerlo. Ma appena lo faccio non mi dispiace affatto scriverne una recensione. Comunque il racconto non rientra nella categoria di storie che, per mio gusto personale e mie idee, ho bocciato.
Tieni d'occhio l'homepage, è possibile che fra poco aggiunga la recensione =) (magari nel weekend)
Mi ha fatto piacere comunque che tu me l'abbia chiesto, e non ti preoccupare che non sei di nessun disturbo, ciao!
Grazie mille per la tua risposta e per la tua disponibilità! A proposito, non occorre che tu rilegga il mio racconto apposta per poter scrivere una recensione dettagliata. Insomma, non sentirti in obbligo. ^ ^'
RispondiEliminaMi rendo conto che dal mio precedente post potrebbe trasparire un atteggiamento di urgenza, quasi minaccioso. Perdonami, non era affatto mia intenzione! E' la conseguenza di scrivere in questi orari improbabili, immagino... XD
Ti ringrazio ancora per aver comprato il libro e per avergli dedicato una pagina del tuo blog. :)
Buonanotte! (questa volta, non ci sono dubbi!)