venerdì 16 gennaio 2015

I peggiori finali

   Si dice sempre che il viaggio è più importante dell’arrivo, ma anche l’arrivo deve essere degno di nota. Un viaggio terribile può essere risollevato da un arrivo entusiasmante, così come un arrivo pessimo può rovinare un bellissimo viaggio.
   La stessa cosa vale per i libri.
   Vi sarà capitato di leggere dei libri molto belli rovinati però da finali terribili. Magari vi è anche capitato il contrario, di leggere un libro che non vi sia piaciuto molto ma che, arrivati al finale, siate rimasti soddisfatti.
   Ma come si fa ad avere un ‘finale sbagliato’? Un finale che proprio delude i lettori? Per me, i peggiori finali sono sei.
 
Com'è un autore mentre scrive un finale affrettato.
   Il finale affrettato
   Una volta che l’autore ha finito di narrare ‘il sugo del discorso’, mi piace sapere come i protagonisti tornano alla vita di tutti i giorni, soprattutto se si parla di un romanzo thriller o di avventura.
   Non amo quindi i finali scritti alla svelta, come se fosse noioso sapere che ne sarà dei personaggi. Magari sto dicendo addio ad una storia alla quale mi sono molto affezionata, e non voglio farlo di fretta.
Libro affetto: Papà Gambalunga – Jean Webster
Libro immune: Il signore degli anelli – J. R. R. Tolkien
 
Io di fronte ad uno scrittore che lascia un finale aperto.
   Il finale aperto
   Non mi piacciono i finali aperti perché, se mi sono appassionata ad una storia, è logico che voglia sapere esattamente come va a finire. Alcuni dicono che è bello far scegliere il lettore o lasciare qualche punto di domanda, ma qualche punto di domanda all’interno della narrazione è una cosa – purché non lasci lacune nelle informazioni – ma un finale aperto è ben altra cosa.
   Credo che ogni autore, nel profondo, sappia come va a finire il suo libro o come desidera che finisca. Quindi, invece che torturarmi con il finale aperto, dimmi come finisce!
Libro affetto: Di carne e di carta – Mirya
Libro immune: Trilogia Millennium – Stieg Larsson
 
La mia reazione ai finali troppo felici
   Il lieto fine obbligato
   Sarò una persona cattiva, che devo dire?, ogni tanto però mi piace vedere che non tutto va a finire come dovrebbe. Per questo non mi piacciono i finali sin troppo perfetti, dove tutti vivranno felici e contenti fino alla fine dei loro giorni!
   In questi casi, di solito, l’autore ha pensato bene di sistemare come si deve ogni personaggio con una storia d’amore, il patrimonio di un ricco zio o qualche altra trovata del genere. Gli unici a rimanerci sono i cattivi, che hanno l’unica colpa di non piacere all’autore.
Libro affetto: Twilight saga – Stephenie Meyers
Libro immune: Notre Dame de Paris – Victor Hugo
 
Raffigurazione del finale forzato.
   Il finale forzato
   Non mi piacciono le cose forzate già nella vita, figuriamoci nei libri quindi. Io dico che quando una cosa non va, non va. Ed è inutile continuare a provarci, rischiamo solo di combinare un macello. Per i finali dei libri vale la stessa cosa: se non può andare a finire in un modo, è inutile incaponirsi! Meglio leggere un finale meno poetico, o meno felice o meno cruento o meno originale, che leggerne uno che vuole essere superlativo per forza.
Libro affetto: La foresta dei pigmei – Isabel Allende
Libro immune: 22/11/’64 – Stephen King
 
Come mi sento quando finisco
un libro così.
   Il finale semplicistico
   Uno dei finali che più mi infastidiscono è quello troppo semplice. Ammetto di adorare i complotti, le trame complicate e cervellotiche, ma mi piace che, quando il tutto venga risolto, sia fatto in maniera altrettanto complessa. Non mi piacciono le spiegazioni semplici che con una parola risolvono il tutto, un po’ come se passassimo tutto il libro a cercare l’assassino e poi questi si faccia avanti dicendo: «Okay sì sono stato io. Me ne sono pentito.»
Libro affetto: Il ciclio dell'eredità - Christopher Paolini
Libro immune: Harry Potter – J. K. Rowling
 
Cosa chiederei all'autore se lo incontrassi.
   Il finale WTF?!
   A volte ci sono libri bellissimi che ci rapiscono per tutta la lettura. Portati avanti da personaggi interessanti in cui è semplice immedesimarsi, trame ben congegnate e uno stile sapiente. Poi arriviamo alla fine e il cardine sul quale l’intero libro si basa, crolla. Scopriamo che i personaggi si sono mossi in base a qualcosa che non esiste, in base a un’inezia facilmente risolvibile, e hanno smosso mari e monti per qualcosa di sciocco.
   Ecco. Questo è il peggior finale. Per me, un libro con il finale così perde tutta la sua bellezza, anche se le mille pagine di prima sono fantastiche.
Libro affetto: La meccanica del cuore – Mathias Malzieu
Libro immune: Mille splendidi soli – Khaled Hosseini
 
   Fra questi finali che vi ho presentato ce n’è qualcuno che non piace anche a voi? O forse, invece, uno di questi è il vostro finale ideale?

6 commenti:

  1. Ciao! Ho una forte propensione per il lieto fine, purché non sia posticcio e/o troppo stucchevole. Lo so che è facilmente banale, ma se mi sono appassionata alla storia detesto trovarmi alla fine con una nuvola scura sulla testa. Gli altri finali sono tutti pessimi, on top il finale aperto, che mi fa davvero arrabbiare.

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    1. Come hai detto tu, un lieto fine stucchevole è quello che mi disturba.
      Quando è ben fatto, un lieto fine è molto bello, ma non deve essere perfetto, altrimenti diventa il classico "troppo bello per essere vero".

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  2. Oiioioi mi hai fatto crepare dalle risate!
    Le gif che hai messo mi hanno fatto sganasciare nel peggiore dei modi, ti giuro.
    Ad ogni modo concordo con te su praticamente tutto.
    La cosa preoccupante? Che per molte di queste categorie io abbia pensato a Mockingjay della Collins.

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    1. Ahah! Se ti sei sganasciata allora sono riuscita nel mio intento, con le gif!
      Io ancora non ho letto "Mockingjay" perché ho paura proprio di come finirà! >.< Oddio, il tuo commento non mi rassicura, chissà perché xD

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  3. Hai perfettamente ragione,anche perché un finale sbagliato ti rovina tutto il libro.
    Detesto sia i finali frettolosi che quelli troppo prevedibili.
    Quelli aperti mi danno sicuramente meno fastidio di questi due.

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    1. Già è vero, anche i finali troppo prevedibili non mi piacciono u_u

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