Eccolo
qui. È arrivato. Un po’ tardi rispetto a quanto mi aspettassi, ma è arrivato:
il primo libro del 2012 che mi ha lasciata con un sorriso sulle labbra per il
resto della giornata, quando l’ho finito. O forse per il resto della nottata,
perché per finirlo sono rimasta in piedi fino alle due di notte. È “Will ti
presento Will”, del duo Levithan/Green.
Avevo
già letto un romanzo a quattro mani di David Levithan, “Tutto accadde in una
notte”, assieme a Rachel Cohn, e mi era piaciuto molto, per cui quando ho visto
questo libro l’ho preso praticamente a occhi chiusi. Quando poi ho scoperto di
cosa parlava ero ancor più soddisfatta della mia scelta: due ragazzi che si
chiamano entrambi Will Greyson si incontrano in un sexy shop di Chicago nel
quale tutti e due sono capitati per sbaglio.
Come
resistere?
L’ho
finito in tre giorni, che sono stati così tanti solo perché ero piuttosto
impegnata (sì, a volte anche io sono impegnata) e ho riso come una scema ognuno
di questi tre giorni.
“Will
ti presento Will” è un romanzo sull’amicizia, ma anche se ha come protagonisti
improbabili grassi ragazzi gay o ragazze che insistono tanto per essere dark e
alternative, lo definirei universale, senza limiti d’età.
La
morale è che uno può scegliere con chi stare, ma non può scegliersi gli amici,
perché essere amici non è una scelta, è qualcosa che si è senza troppe vie di
scampo. Ho trovato una verità in questo, perché anche se vorremmo con tutto il
cuore scegliere le nostre amicizie la verità è che quelle ci vengono imposte,
in un modo brutale ma piuttosto soddisfacente alla fine.
Così
quando dobbiamo fare un favore ad un amico anche se non ci va lo facciamo,
brontolando e sbuffando, quando litighiamo poi sentiamo la sua mancanza in
maniera terribile, quando fa certe cavolate glielo diciamo senza farci troppi
problemi e speriamo che un giorno, quando le cacchiate le faremo noi, ricambierà
il favore.
L’amicizia
è qualcosa di totalmente diverso dallo stare con una persona, non si possono
certo paragonare le due cose, ma credo di poter dire questo (e badate che penso
di essere stata molto fortunata nelle amicizie, perché i miei amici sono
incredibili e, anche se non sono tantissimi, sono i migliori che possa
desiderare): quando una persona è per te un amico vero, sincero, non puoi
proprio esimerti dall’essere suo amico a tua volta.
Oddio,
suona un po’ contorta come frase, ma spero di essermi fatta capire. In parole
povere “Will ti presento Will” è stato uno dei migliori romanzi che io abbia
letto, e lo consiglio come regalo a tutti i vostri amici.
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